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OPEN INTEREST PRO 11 NOVEMBRE
E’ bastato veramente poco per far esplodere al rialzo tutti gli indici azionari. Solo un piccolo scostamento dell’Ipc da valore atteso dagli analisti.
Solo questo dato, quantitativamente poco significativo, ma emotivamente importante, ha provocato il forte strappo al rialzo dei prezzi che sono andati a rompere addirittura tre deviazioni standard giornaliere, evento talmente raro che lo si potrebbe catalogare quasi come un cigno nero al contrario.
Su tutti i sottostanti gli operatori si sono mossi con le solite modalità di copertura e ricopertura. Forti ingressi di contratti future seguiti da aumenti della componente put sotto al prezzo e chiusura di tante call Atm ed Itm. Tutto questo, anche se il Vix ha subito un vistoso calo ed i suoi future si trovano in una normale situazione di Contango, ha portato invece forti inclinazioni sugli skew di volatilità delle chain delle opzioni che, al contrario, sono nettamente in Backwardation.
Su S&p500, dove le quotazioni sono arrivate a segnare oltre 220 punti di movimento facendo chiudere l’indice +5,54%, gli operatori sono stati costretti ad inseguire il prezzo facendo ricorso alla componente, future che ha subito un netto aumento, insieme a forti ingressi sul lato put con chiusure e rollover interni da strike 3000 a strike 3700. Formazione di area di ricopertura a strike 3900 e prime call riposizionate a partire da strike 4100.
Su Eurostoxx50 le azioni di ricopertura hanno provocato un fortissimo aumento della componente future insieme all’ingresso di put da strike 3500 a strike 3700. Azione di ricopertura sia a strike 3800 che 3850 e chiusura di posizioni call riposizionate a strike 4050 e 4100.
Sul Dax, oltre all’aumento della componente future, assistiamo anche alla chiusura in massa di oltre quattromila contratti call a strike 14000 e ad un aumento della componente put otm a partire da strike 13800.
Identiche movimentazioni anche sul Ftsemib dove gli operatori sono stati costretti a far ricorso alla forza dello strumento lineare per eccellenza, il future, insieme ad azioni di ricopertura, con put e call, a strike 23500 e 24000. Da segnalare la chiusura di contratti call a strike 24500 rollati parzialmente su strike 25000.