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SP500
L’indice SP500 ha rotto la parte superiore del rettangolo di congestione che avevo evidenziato. Era il movimento che aveva piu’ probabilità dopo che avevamo visto i prezzi scendere sulla parte bassa ed essere prontamente oggetto di acquisti e di ricoperture . Ora l’indice è arrivato al primo target evidenziato nell’articolo precedente , il doppio massimo assoluto di SP500 in area 2095.
Guardando attentamente la dinamica dei prezzi ho potuto riscontrare una diminuzione dei volumi totali al momento della rottura della congestione evidenziata che significa che la prevalenza dei compratori ( tra cui ci sono anche gli short sqeeze ) non ha trovato venditori che facessero opposizione al prezzo come se “volessero” lasciare salire il mercato . Guardando gli OI si puo’ vedere una leg di call a 2095 e una piu’ piccola a 2125 e 2150. Questo cosa significa? Significa che i venditori di quelle call saranno costretti a “difendere” quei premi venduti su quello strike e dovranno entrare in copertura col future poichè il prossimo venerdi è giorno di scadenza tecnica e sappiamo bene che “battaglie” si verificano tra future e rollaggi tra color che hanno interesse a incassare premi ( sia venduti che comprati ).
Quindi traducendo graficamente questi concetti alla eventuale rottura del doppio massimo assoluto si potrebbe/ dovrebbe vedere un aumento di volumi causato da coloro che entrano in trend sulle rotture per brevi movimenti speculativi ( es hedge found speculativi) e coloro che riportano equilibrio nel delta di portafoglio a scadenza. Gli eventuali targhet al rialzo sono evidenziati nel grafico con le proiezioni di fibonacci che riflettono sostanzialmente i primi livelli di resistenza che si vedono con gli OI e con le proiezioni della congestione rotta al rialzo
Ora vado ad analizzare l’eventualità ribassista con le stesse logiche.
Guardando il grafico dell’indice SP500 si vede come è stato lasciato un piccolo gap in apertura in occasione della rottura della congestione di cui stiamo parlano da giorni. A chi non segue il mercato pedissequamente puo’ essere sfuggito ma i 2 grafici che allego lo evidenziato in modo chiaro. L’elisse nera mostra un vuoto di prezzi tra chiusura e apertura del mercato cash : quello che fa il future nel frattempo ( e questo è quello che crea piu’ confusione in molti ) cioè tra le 22 e le 15.30 del giorno successivo non ha alcuna importanza per le rilevazioni dei gap ( o lap da riferimento di cui parlero’ nella sezione didattica ). Quindi in caso di perdita dei minimi della candela di venerdi ( il livello 2081.50) le motivazioni per una ulteriore discesa a chiudere il gap ( che è piccolo di soli 2 punti e si chiude a 2069.50 ) ci sono e sarebbe pure il classico pull back di una resistenza rotta che viene ritestata come supporto. Quindi segnali negativi solo sotto i 2081.