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Stellantis – Monitoraggio delle Movimentazioni Monetarie e Strategie degli Investitori
Lettura grafica e Mappa dei Flussi Monetari sul mercato delle Opzioni
Nell’ultimo anno, le azioni di Stellantis hanno subito un significativo calo del 53,19%, scendendo a 11,704 euro il 4 marzo 2025. Questo declino è attribuibile a una diminuzione dei ricavi e degli utili nel 2024, con una perdita operativa di circa 3,1 miliardi di dollari nel secondo semestre.
Il grafico con il frame settimanale ci mostra una situazione di estrema debolezza che, dopo un picco dei prezzi in area 27,0, ha subito un crollo delle quotazioni che ha portato il titolo ai minimi di periodi e su importanti aree supportive. Da ottobre 2024 i prezzi stanno lavorando all’interno di un piccolo trading range tra 11,62 e 13,75 che è stato rotto al ribasso, ma prontamente recuperato, negli ultimi giorni di borsa.
Gli indicatori tecnici, come il percentile, ci confermano che ancora ci troviamo in fase di debolezza ed il suo slope è in pendenza negativa nonostante l’indicatore sia, ormai da mesi, in area di forte ipervenduto.
L’indicatore di rischio ha comunque incrociato al rialzo e sembra ben impostato.
I volumi, durante questo trading range, si sono mostrati particolarmente elevati e assolutamente sopra la media di qualsiasi altro periodo storico analizzato.
ANALISI DEI FLUSSI MONETARI SUL MERCATO DELLE OPZIONI
Questo è il grafico che mostra la mappa del rischio e i totali dei contratti in opzioni Put e Call su tutte le scadenze mensili e trimestrali quotate fino a 20 giugno 2025.
La Funzione di Ripartizione, deputata a delimitare le aree di rischio del mercato, ci mostra come i prezzi si trovino sotto Va-40 che sta a significare che oltre il 40% di put è stata mandata Itm dagli ordini di vendita del titolo.
Attualmente il Fair Value prezzato dal mercato si trova molto più in alto, ovvero in area 13,25, mentre la prima resistenza la si trova in area 13,0 e l’ultimo supporto, prima che oltre l’80% di put scada Itm, è stato posizionato in area 11,0
Il grafico dei totali ci mostra come gli operatori siano stati costretti, a partire da strike 18,0 fino a strike 12,0, a ricoprire velocemente i livelli sensibili al gamma. Attualmente si è formata una enorme pila di put e call a strike 13,0 che potrebbe fare da area attrattiva dei prezzi mentre sotto sono stati posizionati, a strike 11,0 e a strike 10,0, enormi quantità di put nette che confermano che c’è interesse da parte dei grossi operatori istituzionali a detenere il titolo in portafoglio.
DEVIAZIONI STANDARD E STRATEGIA DEL MERCATO
Calcolare le deviazioni standard di un mercato finanziario utilizzando la volatilità implicita Risk Reversal (RR) delle opzioni consente di ottenere una misura più raffinata del rischio percepito dagli operatori.
L’uso di questa metrica per stimare le deviazioni standard dei rendimenti aiuta a catturare l’asimmetria della distribuzione attesa dei prezzi, integrando le informazioni di mercato sulla direzionalità e sul rischio di coda.
Con Wvap a 11,97, volatilità RR put al 48,35% e call al 48,23, gli operatori, in linea con i posizionamenti monetari nel mercato delle opzioni, stanno stimando deviazioni standard settimanali pari ad un movimento di prezzo di circa il 6,70%.
Ds+1 a 12,77 e Ds+2 a 13,57
Ds-1 a 11,17 e Ds-2 a 10,36
La strategia costruita dal mercato è assimilabile a un Iron Condor Asimmetrico con il rischio maggiore sulla parte ribassista e che permette di sfruttare il passare del tempo mentre il prezzo lavora il più a lungo possibile all’interno di un range ben definito e con volatilità in diminuzione.
Bruno Nappini by http://www.sunnymoneyt.it